di Massimo De Gregorio – Presidente Anasped
Firenze 28 Marzo 2015
La Federazione Nazionale degli Spedizionieri Doganali ha organizzato il giorno 28 Marzo presso l’NH Hotel di Firenze la prima Tavola Rotonda dei Doganalisti.
Lo scopo di questa prima iniziativa è quello di incontrare presso le territoriali i propri associati per discutere le problematiche che attanagliano la nostra attività professionale.
Hanno partecipato alla tavola rotonda oltre ai vertici della Anasped, i membri del Consiglio Direttivo, i presidenti delle associazioni federate, il Presidente dell’Assocad e, per il Consiglio Nazionale, il Consigliere Pasqui.
Erano presenti inoltre molti associati della Toscana della Liguria e di altre Regioni interessati agli argomenti previsti all’ordine del giorno:
– Corridoi Doganali
– Sistema Sanzionatorio
– Rappresentanza diretta nelle procedure domiciliate, circolare 1/D del 19/01
Dopo una breve introduzione in cui il Presidente Federale Onorevole Cosimo Ventucci e il Presidente del Consiglio Direttivo Massimo De Gregorio hanno aggiornato i colleghi in merito alla adozione delle disposizioni di applicazione del nuovo Codice soffermandosi sulla Rappresentanza doganale, si è fatto riferimento soprattutto agli Standard di Competenza al quale Anasped e Assocad stanno lavorando in sinergia come membri dell’organismo di standardizzazione Italiano UNI.
Sono state quindi comunicate le decisioni che il Comitato di progetto UNI ha inviato all’Afnor in merito ai soggetti che potranno chiedere il riconoscimento di tali standard, deliberando definitivamente che nel caso della persona fisica questa deve ricoprire tutti i criteri previsti dalle norme di standardizzazione.
Inoltre, nel caso della persona giuridica, tali criteri potranno essere riscontrati unicamente in una persona fisica che ricopre il ruolo di manager o altro incarico equivalente, escludendo definitivamente la possibilità di ripartire tali requisiti tra più impiegati.
Tale posizione è stata accolta e inclusa dall’Afnor nel Working draft 4 del CEN/PC 432 che sarà discussa nel prossimo meeting che si svolgerà il 18 e 19 giugno a Parigi.
Particolare interesse e dibattito ha suscitato l’argomento dei Fast Corridor – Corridoi Doganali – per i riflessi che potrà determinare sia sotto l’aspetto economico che su quello operativo doganale.
La posizione di perplessità e preoccupazione è stata condivisa dai presenti ad eccezione di pochi colleghi della sezione di Firenze/Prato e Pistoia che non intravedono il pericolo che la gestione dei corridoi affidata a soggetti giuridici di natura privatistica – che si troveranno a gestire dati molto sensibili (relativi alle merci) attinenti la piattaforma logistica nazionale – possa determinare danni all’intera categoria degli spedizionieri doganali, sia operanti sui porti che sulle dogane interne. Non intravedono inoltre il conflitto di interesse tra i soggetti gestori della PLN e la mission istituzionale volta alla realizzazione di interessi pubblici: ciò potrebbe generare posizioni dominanti che danneggerebbero non solo gli Spedizionieri Doganali che operano nei porti ma sicuramente anche quelli che esercitano nelle dogane interne.
Il Presidente De Gregorio ha ribadito che l’intervento della Federazione è indirizzato a tutelare i posti di lavoro degli associati che operano sui porti, non influendo minimamente sui traffici destinati alle dogane interne.
Lo spirito di solidarietà e associazionismo dovrà in tal caso prevalere su strumentalizzazioni e su protagonismi che mirano a tutelare unicamente interessi personali o di pochi in contrasto con quelli generali della categoria.
Riguardo la Circolare 1/D relativa alla rappresentanza diretta nelle procedure dei CAD è stato ribadito la necessità che l’Agenzia chiarisca alcuni punti che possono dare interpretazioni restrittive da parte degli uffici periferici.
Per tale motivo si attendono le note di istruzione che l’Agenzia delle Dogane si è impegnata a inviare alle direzioni Interregionali in occasione dell’incontro avuto come Commissione Confetra, a cui hanno partecipa sia l’Anasped che l’Assocad.
L’importanza degli argomenti e i numerosi interventi dei presenti non hanno consentito di affrontare l’argomento delle sanzioni, che è stato rinviato alla prossima tavola rotonda.
Il Presidente Federale e il Presidente del Consiglio Direttivo si sono dichiarati molto soddisfatti di questa nuova iniziativa che ha rappresentato un momento di leale e corretto confronto con la base della Federazione, linfa vitale del futuro dell’Anasped.
Infine l’evoluzione della rappresentanza doganale, come disciplinata dal nuovo Codice, attribuirà un ruolo fondamentale alle associazioni di categoria riconosciute dalla Commissione Europea quali primari interlocutori per il segmento doganale.