di Ufficio stampa dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale
Un patto per la formazione in ambito doganale, un accordo che prepara la strada per nuove forme di occupazione e di imprenditoria nel campo delle spedizioni doganali. Un settore economico, questo, in grande ascesa: solo nell’ultimo anno si è registrato un incremento dell’11% di traffico e movimenti merci in Sicilia da e per l’estero.
Alla Camera di Commercio di Palermo ed Enna è stato firmato il protocollo d’intesa tra Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Camera di Commercio, Agenzia delle Dogane e Consiglio Territoriale degli Spedizionieri Doganali della Sicilia. L’obiettivo di questo accordo è la formazione e la consulenza per il commercio estero. “Un protocollo – ha commentato Pasqualino Monti, presidente dell’AdSP – che va nella direzione della conoscenza e della semplificazione. Per un porto sempre più competitivo è fondamentale semplificare le procedure per facilitare il transito di merci e passeggeri. Per far questo è necessario favorire la diffusione delle nuove norme doganali, portuali, logistiche e commerciali attraverso l’organizzazione congiunta di eventi formativi su queste tematiche, workshop periodici di aggiornamento rivolti alle imprese e a tutti gli operatori economici, o consultazioni per prevenire situazioni di difficoltà che possano ripercuotersi sui servizi”. “Questo è un accordo molto importante per il nostro circuito economico – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese – . Con la firma di questo protocollo, la Camera di Commercio ancora una volta svolge un ruolo strategico di sostegno e assistenza alle imprese del territorio”. Da parte sua Lucilla Cassarino, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione regionale per la Sicilia – Ufficio delle Dogane di Palermo ha affermato che “il documento per costituisce un momento importante per realizzare una strategia di compliance con gli operatori doganali. Gli obiettivi che perseguiamo sono tanti e mirano tutti alla semplificazione: maggiore confronto con gli operatori, comunicazione e divulgazione della normativa, sostegno alla competitività, attraverso l’implementazione di nuovi strumenti e agevolazioni doganali già esistenti o di nuova introduzione, supporto all’istituto dell’A.E.O., all’istituto dello sportello unico doganale e del fascicolo elettronico”.
“Il risultato – ha spiegato Emanuele Tamà, presidente del Consiglio Territoriale degli Spedizionieri Doganali – sarà quello di un’assistenza sempre maggiore, più precisa e puntuale negli adempimenti doganali, portuali, logistici e commerciali alle imprese”.
I primi corsi a partire saranno quelli Nuove Rotte e Nuovi Traffici verso Paesi emergenti con innovazione del sistema Rex.