Benvenuta Anasped Giovani!
Al vgjia la splendida iniziativa della nostra Federazione per un futuro ricco di sorprese
Giovedì 1 dicembre 2022, un nuovo sole sorge per Anasped e ne illumina il futuro. È una giornata storica per la nostra Federazione, da ricordare e segnare accanto alla sua data di nascita, il 28 giugno 1959. Perché questo giorno è così importante, così epocale? Perché è il primo incontro, in videoconferenza, dei protagonisti di Anasped Giovani.
L’idea nasce a Trieste, dietro le quinte dell’importante convegno “Lo Spedizioniere Doganale – Digitalizzazione e Difesa Cyber nella logistica delle merci”, grazie alla mirabile lungimiranza dei vertici Anasped, capaci di vedere giovani occhi che brillano per l’universo del doganalista. L’iniziativa prende poi forma a Roma. È qui, infatti, durante il Consiglio Direttivo del 25 giugno 2022, che viene ufficializzato questo importante progetto.
Ma di che cosa si tratta in concreto? Anasped Giovani è la versione “under quaranta” della nostra Federazione, riunisce venticinque ragazze e ragazzi, doganalisti e tirocinanti, e si propone di far partecipare attivamente le nuove leve alla vita associativa. I giovani di Anasped, infatti, prenderanno parte ai convegni che la Federazione organizzerà in tutta Italia, si riuniranno in gruppi di studio, elaboreranno nuove idee, proposte a beneficio di tutta la categoria e saranno gli attori principali di molte altre attività a supporto della Federazione.
I venticinque pionieri, che si sono conosciuti per la prima volta giovedì, sono rappresentativi di tutti i settori in cui uno spedizioniere doganale/doganalista opera. Lavorano e ricoprono ruoli chiave presso rinomate case di spedizioni ed importanti CAD, si dedicano con passione alla consulenza in ambito legale e doganale, contribuiscono in modo significativo allo sviluppo di programmi informatici per spedizionieri all’interno di note software house, sono impiegati in grandi aziende importatrici ed esportatrici.
Non solo. I nostri venticinque pionieri sono gli ambasciatori di molte regioni italiane, da nord a sud. Abbiamo una buona presenza del Piemonte, con Roberto, Daniele, Denis e Stefano da Asti e Roberto e Marco da Torino, nonché numerosi giovani dalla Lombardia, in particolare da Milano: Claudia, Sara, Lorenzo, Jonata, Erika, Luca, Vasco, Simone, Francesco e Alessandro. Non manca il Friuli Venezia Giulia, con Agnese, Francesca ed Elena. Presenti Toscana ed Emilia Romagna, con Martina, Simone ed Annagiulia. La partecipazione, infine, di Puglia, Campania e Sardegna è assicurata da Piera, Giammaria e Alberto.
Venticinque persone diverse, ciascuna con la propria storia e con un percorso particolare il cui punto d’approdo è il nostro avvincente mondo doganale, ognuno portatore di esperienze speciali e di contenuti unici da condividere con gli altri.
E la capacità di vedere in prospettiva dei vertici Anasped, che hanno compreso come la passione dei giovani è una scintilla da alimentare con l’ossigeno della partecipazione e del crescente coinvolgimento, è accompagnata da grande apertura e condivisione. La nostra Federazione, infatti, mette al servizio delle nuove leve la propria struttura organizzativa ed i propri collaboratori più stretti e fidati.
Coordinano e coadiuvano Anasped Giovani gli avvocati Federico Pellegrino e Piero Bellante, e il doganalista Vincenzo Anatella appassionati e profondi conoscitori del mondo doganale, da sempre accanto ai doganalisti e a loro completa disposizione.
Non manca il supporto informatico di Giacomo Morabito, una presenza importante e costante negli eventi della nostra Federazione, così come immancabile è la collaborazione della segreteria organizzativa di Anasped, rappresentata magistralmente da Giulia Paglioni.
Ultimi, ma non meno importanti, i preziosi ed imprescindibili contributi del Segretario Anasped Nevio Bole che, assieme all’Associazione degli Spedizionieri Doganali FVG, è fra i più attivi e convinti
E quali benefici porterà Anasped Giovani alla Federazione e all’intera categoria professionale? Beh, promotori dell’inserimento di nuove forze nella categoria professionale, e del Presidente Massimo De Gregorio, la cui presenza all’interno di Confiad e dei tavoli di lavoro dell’UE è un ponte fondamentale per proiettare Anasped Giovani in Europa.
a ben vedere, le esternalità positive sono numerose e degne di nota.
Prima fra tutti, Anasped Giovani sarà un vulcano di idee, un “luogo” dove la minor esperienza rispetto a spedizionieri doganali/doganalisti di lunga data può essere una risorsa e non un limite. Le persone nuove in un certo ambito, infatti, portano con sé dubbi, domande, richieste di approfondimenti o di chiarimenti. Hanno il “vantaggio della curiosità”¹, il bisogno di conoscere, di imparare e di confrontarsi gli uni con gli altri. E da una domanda talvolta può nascere una nuova procedura, l’implementazione di nuove funzioni in un software o una circolare dell’Agenzia delle Dogane, solo per citare alcuni esempi.
La partecipazione, poi, di doganalisti e professionisti senior all’interno di Anasped Giovani permetterà quel dialogo tra generazioni, quel passaggio di testimone, certe volte trascurato nel mondo del lavoro, senza il quale le nuove leve non avrebbero concretamente gli strumenti per scendere in campo e fare.
Un gemellaggio fra “junior” e “senior“ dal quale trarranno beneficio non solo i primi, ma anche i secondi. Il desiderio delle nuove leve di imparare, infatti, coesiste con la volontà dei doganalisti di lunga data di superare, con l’aiuto dei più giovani, la “barriera non tariffaria” della crescente informatizzazione per sapersi destreggiare abilmente in un mondo sempre più fluido e digitalizzato.
Non di poco conto, inoltre, il senso di appartenenza alla categoria professionale che Anasped Giovani permetterà di accrescere e consolidare. Incontri periodici di persona o in videoconferenza, contatti frequenti, collaborazione e condivisione costituiranno il collante che consentirà di restituire unicamente alla Taric quel “non nominati né compresi altrove”² che talvolta, da categoria residuale per classificare le merci, diventa il sentimento del giovane professionista lasciato da solo, a volte incompreso dalle aziende con le quali si interfaccia.
E come non citare, poi, la possibilità di sconfinare in Europa e di contribuire, perché no, ad una convergenza del Rappresentante Doganale in tutto il territorio d’applicazione del CDU? I protagonisti di Anasped Giovani, dopotutto, sono le generazioni che hanno fatto l’Erasmus, che parlano correntemente più lingue straniere e che non hanno mai visto o non ricordano le dogane fra i paesi UE.
“Correva l’anno 1955 quando, dopo un frenetico scambio di messaggi, di inviti, di incontri e, perché no, anche di incertezze, per iniziativa di alcuni, gli spedizionieri doganali italiani organizzavano il loro primo ed unico Congresso Nazionale”. Esordiva così l’allora Presidente Federale dell’Anasped, Paolo D’Andrea, il 1° ottobre 1985, nel primo numero della rivista “Lo Spedizioniere Doganale”.
E proseguiva, dopo aver riassunto le sfide dell’Italia postbellica tra industrializzazione e prepotente apertura agli scambi internazionali, affermando che “al Congresso Nazionale di Trieste (…) fu posata la prima pietra di quella che allora venne denominata Associazione Nazionale degli Spedizionieri doganali, più tardi trasformata nella attuale Federazione Nazionale Spedizionieri doganali che assunse, e mantenne, la sigla ANASPED, e che ebbe riconoscimento della personalità giuridica del DPR 29 aprile 1963 n. 904” ³.
E sarà bellissimo leggere, tra dieci o vent’anni, un simile incipit, a cura di un doganalista cresciuto all’interno della Federazione, in un articolo che traccia uno splendido bilancio di Anasped Giovani, ricordando con gioia quel pomeriggio di dicembre del 2022 in cui tutto è iniziato.
Elena Di Benedetto
¹ Espressione tratta dal titolo del libro “Il vantaggio della curiosità” di Francesca Luzzi, Alpes Italia, 2021
² Espressione utilizzata dal Professor Perticone durante il convegno di ottobre 2021 organizzato da A.SPE.DO.RI ed il CTSD della Liguria dal titolo “Lo Spedizioniere Doganale Ieri – Oggi – Domani”
³ Articolo dell’allora Presidente Federale Anasped Paolo D’Andrea dal titolo “Una stampa propria per l’attuazione completa dello statuto di Anasped”, Lo Spedizioniere Doganale, Anno n. 1, 1° ottobre 1985.